Mirto Visonà

Mirto Visonà lavora in Marzotto dal 1995 al servizio e controllo qualità. Venticinque anni di impegno e di forte legame con il territorio, portati avanti parallelamente all’arrampicata sportiva. Chi lo conosce per la prima volta è subito colpito dalle sue qualità che si manifestano sia nel lavoro che nello scalare le montagne più difficili: serenità, precisione, lucidità e capacità di giocare in team.

“Arrampicare vuol dire muoversi nello spazio aperto, essere liberi di osare qualcosa al di fuori delle regole, sperimentare, raggiungere una conoscenza più profonda della natura umana. Da questo processo emerge evidente che per ogni domanda c’è sempre più di una sola risposta, più di una storia in relazione a un’esperienza.” – Reinhold Messner

3 Aggettivi per descrivere il tuo lavoro
Coinvolgente, interessante, dinamico.

3 Aggettivi per descrivere la tua passione
Passionale, Completa e Coinvolgente

Da quanto lavori in Marzotto?
Dal 15 gennaio 1995, 25 anni

Qual è la cosa in Marzotto che ti dà più energia e perché? 
La consapevolezza di lavorare in squadra e avendo mansioni diverse fare un lavoro dinamico e interessante.

Cosa fai nel tuo lavoro?
Elaborazione e gestione dati tecnici articoli, gestione test di laboratorio e gestione delle varie segnalazioni dei clienti riguardo a problemi inerenti al tessuto.

Da quanto fai arrampicata? Com’è nata la tua passione?
Pratico questo sport da quando avevo 14anni (circa 35 anni). Questa passione è nata quasi per caso: un giorno la scuola era chiusa per sciopero dei docenti e con un mio amico abbiamo deciso di percorrere un sentiero appena fuori Valdagno; poi per gioco ci siamo messi ad arrampicare su un masso alto una decina di metri, riuscendo a salirlo senza protezioni a scarpe da ginnastica.  Da quel giorno non ho più smesso. 

Quali sono gli aspetti in comune tra il tuo lavoro e la tua passione sportiva?
Sicuramente la precisione e la concentrazione, che sono obbligatorie in entrambi i casi. Poi altri aspetti, come avere il controllo mentale e fisico sia su roccia, sia quando si deve decidere o rispondere ad un eventuale problema sui tessuti. Avere davanti agli occhi l’obiettivo è un altro aspetto importante che caratterizza entrambe le attività; lo è anche la consapevolezza di dove sei e di cosa stai facendo, essendo l’arrampicata uno sport che implica una certa lucidità.

Quali sono i migliori posti per andare a fare arrampicata in Italia? E in Veneto?
Ce ne sono molti ed ognuno ha sue caratteristiche: in Veneto si può spaziare dalle falesie in pianura alle Dolomiti, passando per le Prealpi Vicentine (Campogrosso e Pasubio), Lumignano, zona del Monte Baldo e Alto Garda: è un mondo infinito di luoghi, uno meglio dell’altro (Val d’Adige con Sengio Rosso, Ceredo, Monte Cimo,…). In Italia molto belle sono anche le Isole (Sicilia e Sardegna), oppure il levante Ligure (Finale Ligure), zona del Lazio (Sperlonga), solo per fare qualche esempio.

Cosa ti dà più soddisfazione nel tuo lavoro?
La soddisfazione maggiore viene dal fatto che si scoprono continuamente cose nuove, i tessuti non sono mai gli stessi e il mercato richiede sempre innovazione. 

Quale tra le tue qualità ti ha aiutato di più nel lavoro e perché? 
Sicuramente la tenacia nel raggiungere l’obiettivo e anche la ricerca del modo migliore per raggiungerlo.

Qual è il risultato maggiore che hai raggiunto con la tua passione?
È stata un’evoluzione: da una preparazione sulle nostre Piccole Dolomiti sono arrivato a salire pareti molto impegnative nelle Dolomiti (vie di nono grado in montagna). Parlando di gradi di difficoltà, sono arrivato al 7c scala francese (XI grado scala UIAA).

Quali sono le difficoltà del tuo lavoro? E della tua passione? Come le superi?
Sebbene abbiano molte cose in comune, sono differenti: lavoro e passione si svolgono in ambienti totalmente diversi, entrambi con difficoltà diverse. Nel lavoro occorre concentrazione per non sbagliare e calma, anche quando le risposte sono urgenti. Abbiamo dei tempi precisi: solo rispettandoli e immedesimandoci in chi fa la richiesta, possiamo dare una risposta chiara. In arrampicata le difficoltà sono mentali e fisiche: devi essere lucido, deciso e veloce a leggere i passaggi, altrimenti si cade. Per quanto riguarda le difficoltà fisiche, è più semplice: bisogna allenarsi. In entrambi i casi, comunque, occorre essere presenti e coscienti per superare le difficoltà; ovviamente tenacia e decisione non guastano. Posso comunque confermare che questo sport aiuta a crescere e a sviluppare le proprie capacità sia fisiche che mentali.