Storia

MARZOTTO/STORIA

Una grande storia italiana che da sempre ama intrecciarsi con il futuro.

Nei suoi 180 anni di storia Marzotto ha sempre intrecciato la conoscenza della materia e la sapienza delle mani con la ricerca e l’innovazione. In questo dialogo continuo tra cultura del prodotto e sguardo rivolto al futuro, il tessuto si è affermato come interprete contemporaneo dei diversi stili di vita.

1836

Luigi Marzotto

Luigi Marzotto fonda una piccola tessitura laniera a Valdagno. È l’inizio di una grande storia italiana.

1842

Gaetano Marzotto

Con 200 operai, 80 macchine e telai a mano per la tessitura, la piccola impresa artigianale diventa un’importante realtà industriale.

1866

Mutuo Soccorso

La visione di Marzotto è già pioniera anche in senso etico: a Valdagno viene creata la prima Società di Mutuo Soccorso dedicata agli artigiani e agli operai che lavorano nello stabilimento.

1869

Ingegneria e investimenti

Investendo nella meccanizzazione della tessitura con turbine a vapore, Marzotto si conferma già una realtà industriale d’avanguardia.

1880

Vittorio Emanuele Marzotto

Nelle vicinanze di Valdagno, a Maglio, vengono avviate la progettazione e la costruzione dello stabilimento di filatura, guidato da Vittorio Emanuele Marzotto. Mentre l’industria italiana è ancora ferma al filato cardato, si inizia a progettare il filato pettinato.

1890

Export internazionale

Nel 1890 ci sono le prime esportazioni dei filati industriali nell’area danubiano-balcanica e, successivamente, anche nei mercati sudamericani.

1915

Ciclo continuo

Grazie a nuovi investimenti e 12 nuove centrali idroelettriche, viene avviata la nuova produzione a ciclo continuo, dalla balla al tessuto finito.

1922

Gaetano Jr.

L’arco temporale tra il 1894 e il 1972 segna la nascita di una nuova era grazie alla direzione di Gaetano Marzotto, imprenditore visionario e precursore delle più avanzate tecnologie.

1927

Il treno

L’Italia intera è disegnata dalle reti ferroviarie, che rappresentano un importante traguardo per l’economia e la società. Anche Marzotto inizia a dotarsi di una propria linea ferroviaria aziendale per azzerare le distanze, agevolare la manodopera, trasportare le materie prime e viaggiare in modo più agile e veloce.

1931

3.759 operai

Marzotto diventa una multinazionale leader in Italia e nel mondo: cresce il numero delle maestranze negli stabilimenti, così come il valore di un marchio destinato a fare la storia del mondo tessile.

1940

Il decennio

Tra il 1930 e il 1940 Marzotto si afferma come il principale produttore nazionale di filati e tessuti in lana, raggiungendo una quota tra il 40 e il 50% delle intere esportazioni laniere italiane e, in particolare, dei tessuti pettinati destinati alle principali piazze mondiali. La “Città sociale” dedicata agli operai, i quartieri e le case progettate per i dipendenti, le attività culturali, ludiche e sportive, investimenti nello sviluppo economico delle colonie italiane: con il suo impegno nel supportare ogni singolo operaio e la sua famiglia, Marzotto diventa il simbolo di un riscatto e di una stabilità sociale. In quegli anni vengono realizzati più di 1.000 alloggi per circa 5.000 abitanti, assieme a circoli operai, scuole di musica, l’asilo d’infanzia, l’orfanotrofio, il poliambulatorio, la casa di riposo, lo stadio, il cinema teatro, palestre, il pensionato studentesco, la piscina olimpionica.

1950

L’abbigliamento

Agli inizi degli anni Cinquanta il marchio si evolve, integrando la produzione di filati e tessuti con il confezionamento di abiti. “Abitualmente vesto Marzotto”: recita così lo storico claim delle prime messe in onda televisive e pubblicitarie in Italia.

1970

Fondazione, Premio Marzotto, Divisioni

A partire dagli anni Sessanta vengono istituiti il Premio Marzotto, riconosciuto dalla stampa italiana come “il piccolo Nobel italiano”, e la Fondazione Marzotto. Parallelamente viene avviata, tramite la creazione di divisioni internazionali autonome, una modernizzazione dell’assetto corporate che si rivelerà cruciale dal punto di vista strategico e organizzativo.

1994

Stretch

La nuova collezione maschile segna uno spartiacque tra passato e futuro: viene infatti lanciato uno dei tessuti più all'avanguardia, lo Stretch; di lì a breve, esordisce sul mercato anche il Natural Stretch, una stoffa innovativa concepita per esaltare e amplificare le proprietà performanti della lana, con il massimo comfort.

2002

100% lana lavabile

Viene introdotto nel mercato un nuovo tessuto all’avanguardia: è in lana e lavabile in lavatrice.

2010

Collezione Scudo

Nasce la Collezione Scudo, una linea di tessuti accoppiati con membrane dalle elevate performance, pensata per chi desidera coniugare lusso, eleganza e funzionalità.

2012

Verticalizzazione della filiera

Viene acquisita una parte delle quote di Pettinatura di Verrone, leader mondiale nella trasformazione di fibre pregiate.

2018

Dalle fattorie al tessuto

Grazie alla partnership con Schneider Australia e Schneider Nuova Zelanda, trader laniero internazionale di cui Marzotto acquisisce una parte di quote, viene sancito il pieno controllo dell’intera filiera produttiva: la tracciabilità globale del prodotto diventa la bussola che guida la ricerca e l’attività di Marzotto.

2019

B-Dynamic

Nasce B-Dynamic, un tessuto in 100% lana natural bistretch sia in trama che in ordito, un nuovo racconto che unisce innovazione e raffinatezza alle migliori prestazioni anti-piega, per la libertà di ogni movimento.

1836

Luigi Marzotto

1842

Gaetano Marzotto

1866

Mutuo Soccorso

1869

Ingegneria e investimenti

1880

Vittorio Emanuele Marzotto

1890

Export internazionale

1915

Ciclo continuo

1922

Gaetano Jr.

1927

Il treno

1931

3.759 operai

1940

Il decennio

1950

L’abbigliamento

1970

Fondazione, Premio Marzotto, Divisioni

1994

Stretch

2002

100% lana lavabile

2010

Collezione Scudo

2012

Verticalizzazione della filiera

2018

Dalle fattorie al tessuto

2019

B-Dynamic